Orizzonte Scuola ci aggiorna sui progressi che fanno i nostri rappresentanti alla Camera per la propaganda dell’ideologia gender nelle scuole di ogni ordine e grado.
Già sappiamo che sono diversi (8) i disegni di legge presentati a tale scopo.
In questi giorni, alla VII Commissione Cultura della Camera le on. Silvia Chimienti del M5S, Valeria Valente del PD e Celeste Costantino di Si-Sel, hanno ribadito l’importanza di combattere solo la violenza contro le donne (e non si capisce perché non quella verso gli uomini, visto i dati), ma anche il bullismo omotran-sfobico attraverso percorsi didattici interdisciplinari nelle scuole medie e superiori, formazione per i docenti, costituzione di una commissione tecnica e di una consulta, l’adozione di libri di testo dedicati all’educazione di genere (leggasi “gender”). Oppure si potrebbe prevedere un’ora settimanale curricolare di “educazione sentimentale” nelle scuole del primo e del secondo ciclo, in cui ovviamente si insegni che è normale “amare” indifferentemente uomini, donne, o “altro”, in perfetto gender style, cioè persone appartenenti ai diversi gruppi LGBTQIA(...). Anche qui è prevista l’adozione di libri di testo dedicati alla lotta agli stereotipi di genere.
Intanto il Comitato Difendiamo i Nostri Figli, vorrebbe che il MIUR facesse chiarezza, con i decreti attuativi della legge 107, ma dal Ministero si continua a dare il contentino ai rappresentanti dei genitori con delle rassicurazioni assolutamente campate per aria.
Se oltre a questo atteggiamento ipocrita dell’amministrazione, intervenisse anche l’approvazione di una delle proposte che si stanno discutendo, sarà un bel problema per i genitori, per gli insegnanti e soprattutto per i ragazzini a cui nel momento critico della preadolescenza verranno infusi dubbi sulla propria identità sessuale, e verranno proposti modelli immorali e deleteri, che non giovano a una crescita sana, serena ed equilibrata.
Redazione
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