L’ideologia gender continua ad essere ben presente negli accordi di “pace” che il governo colombiano sta stringendo con i terroristi marxisti delle FARC.
Gli accordi – che sono in realtà una resa alla guerriglia – erano stati rifiutati dal popolo della Colombia nel referendum tenutosi lo scorso 2 ottobre.
Il risultato del plebiscito (così come è accaduto per la Brexit e per la vittoria di Trump) ha spiazzato tutti, perché il mondo intero si era schierato per il SI’.
Ad influire sull’esito del voto pare sia stato proprio l’intervento dei gruppi religiosi che lottano per la difesa della famiglia naturale e del diritto alla vita. In effetti, il testo in questione conteneva numerosissimi riferimenti all’ideologia gender e alla promozione dell’ideologia omosessualista, fatto strano dato l’oggetto degli accordi.
Ebbene, poiché il progressismo non accetta il voto popolare quando questo gli è contrario (e il fatto davvero assurdo è che il presidente Juan Manuel Santos in teoria sarebbe un conservatore), il governo ha apportato modifiche solo apparenti agli accordi. In realtà, a parte qualche operazione di maquillage, la sostanza è rimasta la stessa. Anzi, per qual che riguarda il gender, i riferimenti ai gruppi LGBT sono addirittura aumentati.
Le associazioni che difendono la famiglia non sono state nemmeno ascoltate. Alla faccia della democrazia! Inoltre, Santos questa volta si guarda bene dal sottoporre il testo degli accordi al voto popolare. Bisogna passare sopra la testa dei cittadini e impedir loro di informarsi obiettivamente e di esprimersi. Il tutto in nome della pace...
In molti però hanno iniziato a raccogliere firme e a darsi fare per chiedere alle istituzioni di rispettare la democrazia e soprattutto di non stravolgere la Costituzione colombiana, né di sovvertire la società.
Per questo motivo, tra i punti che intendono preservare vi sono il riconoscimento e la protezione della famiglia naturale, formata dal matrimonio tra uomo e donna, il prioritario diritto dei genitori di educare i propri figli in base alle convinzioni morali e religiose in cui credono, la difesa e tutela del diritto alla vita sin dal concepimento, il rispetto della libertà religiosa. Al contempo, domandano di togliere dagli accordi ogni riferimento all’ideologia gender e al fatto che la comunità LGBT sarebbe meritevole di trattamenti privilegiati .
Molto probabilmente i poter forti continueranno ad ignorare il vero sentimento del popolo della Colombia. Ma, sia come sia, la gente non è disposta a cedere ed è pronta a dare battaglia.
Federico Catani
Fonte: Actuall
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contro l’inerzia delle autorità di fronte alla mercificazione delle donne e dei bambini