24/05/2021 di Maria Rachele Ruiu

Gender. Dopo le direttive ecco come ti indottrino il pupo

Ancora riecheggia la squalifica e il ritiro delle direttive gender, che i collettivi lgbti sono tornati alla carica nelle scuole, presentando richiesta di attivazione di carriera alias, a prescindere. I genitori del Liceo Romano Cavour, infatti, ci hanno contattato perché questo pomeriggio verrà discusso un documento presentato da non meglio definiti “Studenti delle scuole di Roma” che chiedono la famigerata “carriera alias”.

- Ma chi c'è dietro questa sigla? Chi sono questi studenti? Qualcuno li ha imbeccati?

- In quante scuole stanno arrivando queste “lettere” spontaneissime?

- Fanno parte della stessa strategia politica per cui sono state presentate le linee guida con il logo del San Camillo? (E la domanda delle domande: chi ha fornito quelle direttive all'URS perché le inviasse? Ancora non c'è stato dato di saperlo!)

- Quali sono gli approcci e le valutazioni scientifiche per cui si dovrebbe discutere in un paio di ore di qualcosa che prioprio il San Camillo ha disconosciuto?

E a prescidere da chi si nasconde dietro a sigle non identificabili:

- Chi presenta queste “direttive”, carriera alias e bagni gender neutri, come proposte per il benessere dei nostri figli, sa che all'estero protocolli e cliniche, con cui per esempio il SAIFIP vanta collaborazione, sono stati sotto l'occhio del ciclone per scandali devastanti, in cui medici interni hanno denunciato pressioni di lobby perché aumentassero le transizioni? In cui si è parlato di “sperimentazioni ai danni dei minori che grideranno vendetta”?

- E che, proprio per questo, dall'Inghilterra alla Svezia finanche alla Finalndia stanno interrompendo questi protocolli che hanno causato ingiusti interventi precoci di riassegnazione di sesso, con tutte le conseguenze?

Siamo stanchi!

Siamo stanchi di rincorrere sperimenti falliti; siamo stanchi che si faccia ideologia sulla pelle dei nostri figli; siamo stanchi di non riuscire ad ottenere, su questi temi, un dibattito serio, trasparente che rifugga dagli schemi ideologici.

Giù le mani dai ragazzi: fuori la politica bieca ispirata dall'ideologia dalle scuole!

 

Ps: Per questo attendiamo, dopo l'increscioso caso delle direttive gender, un segnale da parte delle istituzioni perché ci si muova tutti insieme verso la ricostruzione di quella alleanza educativa tra famiglia e scuola, foriera di benessere di tutti gli studenti, incrinata, ahinoi, da questi incresciosi passi in avanti nel burrone dell'ideologia.

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