Che i contorni del femminile e del maschile nella moda, sull’onda della diffusione dell’ideologia gender, si stiano riducendo e siano sempre più confusi, è ormai evidente.
Come abbiamo rilevato anche recentemente, da anni sulle passerelle hanno la meglio linee minimali e uno stile che diventa sempre più intercambiabile tra maschile e femminile. I contorni tra i sessi nella moda scompaiono sempre più per lasciare il posto a generi neutri e universali. Oggi siamo abituati a vedere donne in tenute prettamente maschili, e collezioni dedicate agli uomini arricchirsi di colori e forme prese in prestito dall’universo femminile.
Ma ora dalle passerelle, la moda neutra si sposta anche al settore della bellezza. Anche qui, da un po’ di tempo assistiamo alla predilezione da parte delle case di moda di modelle con look androgini. In alcune réclame, ormai, uomini e donne vengono uniformati visivamente e non presentano a prima vista nessun tratto distintivo e caratterizzante. Capelli corti, piercing, poco seno, sono spesso le caratteristiche fisiche delle indossatrici più ambite per le campagne di advertising del fashion system.
Ora però rischiamo di veder scomparire dagli scaffali delle profumerie anche i prodotti per lui e per lei. Anche le nuove tendenze in fatto di beauty infatti, vanno verso l’omologazione e si preferisce sempre più presentare i propri prodotti in veste “gender” neutra.
Questo sta già accadendo in Nord America, dove, secondo il sito cosmeticbusiness.com, sembra che i prodotti “gender free” siano ormai tra i più venduti. La società di ricerche Npd Group assicura infatti che con riferimento al mercato nord-americano sono i prodotti “neutri” ormai ad andare per la maggiore.
E sono sempre più gli stilisti e i designer a proporre profumazioni e prodotti beauty unisex. Come Calvin Klein, che si appresta a lanciare una nuova fragranza neutra, dopo la storica profumazione CkOne.
Insomma, secondo gli analisti di mercato americani ci stiamo preparando a dire addio alle differenze tra uomo e donna anche nel settore beauty. Differenze che lasceranno il posto al “gender neutral”, considerato più al passo con i tempi.
Anastasia Filippi