Hailey Davidson, nato maschio, vuole essere il primo maschio a competere come donna nei tornei USA di Ladies Professional Golf (LPGA). Davidson si ritiene sia la prima donna transgender a poter vincere un torneo professionistico negli Stati Uniti. Il suo “sogno”, infatti, sarebbe quello di competere nella lega femminile di golf nazionale (LPGA) . A gennaio scorso, Davidson è stato sottoposto a un intervento di riassegnazione di genere, una procedura di sei ore. È sottoposta a trattamenti ormonali dal 24 settembre 2015, trattamenti chimici durati ben più di cinque anni.
"Stiamo attualmente esaminando la richiesta di Hailey di partecipare agli eventi del tour LPGA secondo la politica di genere dell'LPGA", ha affermato Heather Daly-Donofrio, responsabile dell'LPGA: "La politica è progettata per essere un processo privato e confidenziale tra l'LPGA e l'atleta".
La precedente politica della associazione dei golfisti professionisti era che gli atleti transgender avrebbero dovuto essere stati sottoposti a intervento chirurgico di cambio di genere almeno due anni prima della scadenza per l'iscrizione. Ora, invece, l'unico requisito è che l'intervento chirurgico deve essere completato prima che il campionato inizi. Le donne golfiste si avviano quindi ad essere discriminate e a partire svantaggiate, poiché la scienza dimostra che l'assunzione quotidiana di farmaci e la rimozione chirurgica di parti del corpo perfettamente sane riduce ben poco i vantaggi fisici che i maschi hanno nei confronti delle donne.
Un altro sport, dunque, cade sotto il ricatto della ideologia transgender e a farne le spese non saranno solo lo spettacolo e le competizioni, le donne sportive saranno ancora una volta le più penalizzate.