«L’Agenda politica LGBTQ rappresenta oggi una delle principali minacce ai diritti dei bambini e degli adolescenti, sottoposti a un continuo bombardamento ideologico che mina nel profondo la loro identità sessuale. Lezioni gender nelle scuole, carriera alias per incoraggiare la transizione sessuale degli alunni, propaganda martellante sui social network, nelle serie tv e nei cartoni animati, negazione del diritto a una madre e a un padre tramite utero in affitto e commercio di gameti. In questa giornata vogliamo invece ribadire il diritto di ogni bambino a una mamma e un papà, il diritto a non essere indottrinato a scuola, il diritto a non essere oggetto di propaganda ideologica a sfondo sessuale, il diritto di crescere liberamente come maschio o come femmina, senza condizionamenti LGBTQ. Siamo certi che il Governo Meloni condivide totalmente questo impianto valoriale, e confidiamo che lo stesso possa essere tutelato e promosso con iniziative concrete come lo stop alla carriera alias, il mantenimento di “padre” e “madre” sui documenti di riconoscimento dei minori, il potenziamento degli strumenti a difesa della libertà educativa dei genitori nelle scuole », così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, in occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza, che si celebra il 20 novembre nel 63esimo anniversario dell'approvazione della Dichiarazione Universale dei Diritti del Fanciullo.