29 maggio 2022
«Nessuno va lasciato solo di fronte alla malattia. E’ l’appello che oggi più che mai si rende urgente e carica di responsabilità politica, istituzioni e società civile, in occasione della XXI Giornata nazionale del Sollievo, che si celebra domani, domenica 29 maggio, promossa dal ministero della Salute e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Lo sappiamo e lo denunciamo da tempo: l’applicazione della legge 38/2010 che garantisce l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore è rimasta colpevolmente indietro. Per questo il Parlamento ha il dovere, non più rimandabile, di incentivare proprio l’accesso alla palliazione così come l’uso degli Hospice ed è assurdo che, invece, c’è chi - proprio dagli scranni di Palazzo Madama e Montecitorio - proponga l’esatto contrario, ovvero sbarazzarsi del problema portando avanti progetti pro eutanasia o, peggio, che mirano alla legalizzazione dell’omicidio del consenziente. Stato e medicina devono stare accanto a chi soffre, ai malati, ai più deboli e fare di tutto per alleviare le sofferenze, non per eliminare il sofferente», così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus.