COMUNICATO STAMPA
Giornata Persone con sindrome di Down
Pro Vita & Famiglia: «Con il Covid-19 difendere ancora di più diritti e fragilità»
Roma, 8 ottobre 2020
“Dobbiamo difendere i diritti e sostenere un futuro dignitoso a queste persone speciali che con la loro diversità vincono i nostri pregiudizi ma anche l’angoscia di tante madri coraggiose che li hanno accolti e accompagnati ancora di più in questo momento di emergenza per il Covid 19. Ora vanno ripensate le attività a loro destinate perchè stanno rischiando di perdere le autonomie conquistate per colpa della loro fragilità” ha dichiarato Toni Brandi, presidente di Pro Vita e Famiglia onlus per la Giornata delle Persone con sindrome di Down.
“Occorre offrire loro nuovi strumenti per affrontare la loro quotidianità - ha aggiunto Brandi - favorendo anche ora il loro inserimento al lavoro, perché l’inclusione non sia solo una parola da usare nei bei discorsi. Ricordiamo che circa il 70% dei bambini down in Italia viene eliminato nel grembo delle donne. Eppure il 13,5 % delle persone con sindrome di Down lavora e, come riporta l’Osservatorio scolastico AIPD, sono l'autonomia e la capacità di svolgere in modo adeguato i propri compiti che lo rendono possibile. È su questi aspetti che la scuola diventa un elemento fondamentale per la loro crescita personale, non solo culturale ma anche lavorativa”.
“Non dimentichiamo che molti di loro partecipano attivamente nella società come per esempio l’attore inglese Tommy Jesso, la modella Kennedy e l’artista Sevy Marie che fu abbandonata dalla famiglia perché con un cromosoma in più. E poi nelle paraolimpiadi le persone con sindrome di down hanno conquistato centinaia di medaglie negli anni e nei Trisome Games a Firenze, grazie a loro, l’Italia ha portato a casa la bellezza di 111 medaglie tra ori (47), argenti (34) e bronzi (30). Non emarginiamo questi nostri fratelli e sorelle, non dimentichiamo la loro preziosità” ha concluso Brandi.