Intervistato a TgCom24, l'onorevole Carlo Giovanardi, a suo tempo responsabile delle politiche antidroga nei governi Berlusconi, ha avanzato una serie di proposte urgenti per dare una risposta a tragedie come quella provocata a Roma da Matteo Di Pietro, dove ha perso la vita il piccolo Manuel.
Giovanardi propone innanzitutto di poter ritirare immediatamente la patente non soltanto a chi guida sotto l'effetto delle sostanze, ma anche a quelli che risultino positivi per aver fatto uso delle sostanze nei giorni precedenti. Nell'ambito dell'informazione e della prevenzione Giovanardi propone inoltre di cancellare la possibilità di devolvere il 5 per mille a quelle associazioni che hanno come obiettivo la legalizzazione della Cannabis, al di fuori pertanto delle finalità degli enti e delle associazioni che fanno volontariato senza scopo di lucro.
Giovanardi infine chiede che non sia più possibile pubblicizzare la cosiddetta cannabis light nei negozi che sono spuntati come funghi in tutta Italia, dove è difficile per le forze dell'ordine controllare se quello che viene messo in vendita è legale oppure abbia un contenuto di THC proibito dalla legge. Giovanardi infine ha ricordato che quando, come Ministro, propose assieme a Sirchia e ottenne il divieto di fumare per legge in tutti i locali pubblici, ci furono all'inizio vibrate proteste ma tutti oggi concordano che era davvero un incubo vivere nei cinema, nei ristoranti e nei locali di intrattenimento, sui treni, immersi in una coltre di fumo, che portava gravi danni alla salute di tutti.