Lo so. A volte questa umanità sembra orribile. Sembra che gli uomini e le donne dei nostri tempi siano portatori di disvalori, di egoismo, di nichilismo. Nella migliore delle ipotesi sembrano esseri vuoti (o pieni di nulla), superficiali, edonisti, con il culto del denaro, dell’apparire, dello sballo, del divertimento fine a se stesso.
Sembra così, perché molti sono così e perché queste sono le immagini che ci vengono costantemente proposte e riproposte dalla Tv, dal cinema, dai talk show, dagli influencer più seguiti sulla rete.
Ma non sono tutti così. Esiste una maggioranza silenziosa di persone sane, che crescono figli sani, che vanno controcorrente. Non fanno rumore, non alzano la voce, ma sono il tessuto forte, la spina dorsale di questa nostra umanità che altrimenti sarebbe destinata a perire nel breve termine.
Ci sono giovani sani e santi (con i loro mille, naturali, difetti), nei quali un vecchietto come il sottoscritto depone la sua fiducia e la sua speranza. E non solo in Usa c’è una nuova “pro life generation”. Per questo, tra i vari articoli sui temi bioetici che ci stanno a cuore, vi proponiamo le testimonianze di sei giovani: giovani pro vita, giovani speranze, persone “normali”, come ce ne sono tante, cui va il nostro apprezzamento e il nostro più caloroso «grazie di esistere».
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