L’Italia ha un Governo, finalmente.
Un Governo che, al netto dei giudizi strettamente politici sui quali non ci esprimiamo, presenta delle figure pro life e pro family che non possono che far ben sperare per il lavoro futuro.
Un sincero «Buon lavoro» va al neo ministro per la Famiglia e la Disabilità Lorenzo Fontana. Da sempre figura presente alle varie edizioni della Marcia per la Vita, è stato più volte intervistato da ProVita e ha anche partecipato con noi a diversi incontri pubblici, da ultimo il Festival della Vita tenutosi a Verona pochi mesi fa. Oltre al sostegno alla vita, Fontana è anche un grande esperto di famiglia e demografia, temi sui quali ha recentemente dato alle stampe La culla vuota della civiltà. All’origine della crisi, scritto a quattro mani con l’economista Ettore Gotti Tedeschi.
Da quanto apprendiamo dal Contratto di Governo, Fontana sarà chiamato a rivisitare l’istituto dell’affidamento condiviso – tenendo conto in maniera equa dell’importanza di entrambi i genitori nella crescita dei bambini – e a rivedere la questione delle adozioni nazionali e internazionali. Inoltre, finalmente si pone finalmente attenzione sulle disabilità, e con esse sui sostegni alle famiglie e all’integrazione (scolastica, ma non solo). Questi i (già positivi) punti di partenza, dunque, ma siamo certi che il neo ministro non mancherà di attuare altre manovre atte a rimettere al centro la famiglia fondata sull’unione tra un uomo e una donna.
Un altro sentito «Buon lavoro» va a neo ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti, chiamato ad agire in un ambito importantissimo per il futuro delle nuove generazioni. Confidiamo che, alla luce della sua esperienza maturata sul campo, con lui l’educazione riprenderà la sua importanza, senza tuttavia prevaricare il diritto e dovere educativo dei genitori rispetto ai propri figli.
Infine, un «Buon lavoro» anche al neo ministro dell’Agricoltura, Gian Marco Centinaio, che ha condiviso con noi tante battaglie pro life. In una recente intervista (qui) ha dichiarato: «Quando si tratta di figli, i bambini devono avere un padre e una madre, un uomo e una donna come genitori. Questa è famiglia naturale».
Naturalmente anche a tutti gli altri Ministri va il nostro «Buon lavoro». E, su tutti, manterremo vigile l’attenzione per monitorarne le mosse.
Che il vento stia cambiando? Ce lo auguriamo.
Redazione