«L’emendamento presentato da Alessandra Mussolini al parlamento Europeo sul riconoscimento dei “figli” di coppie gay in tutti gli Stati è atto grave che vuole spingere l’Europa a fare ingerenze inopportune, obbligando gli Stati Membri ad aprire le porte e legittimare pratiche come l’utero in affitto o la procreazione medicalmente assistita che in alcuni Stati, tra cui l’Italia, sono illegali. Auspichiamo che il presidente in pectore di Forza Italia, Antonio Tajani, sconfessi questa iniziativa, degna di una vera e propria seguace dell’ideologico Pd guidato da Elly Schlein. La proposta di Mussolini è solo l’ultimo attacco alle donne, ai bambini e alla famiglia di una più grande battaglia ideologica che viene portata avanti dalla comunità Lgbtqia+ in Italia e in Europa. Per questo, proprio sui temi del riconoscimento transfrontaliero della genitorialità e dell’utero in affitto saremo martedì prossimo, 4 luglio, all’interno del Parlamento Europeo, a Bruxelles, con una conferenza stampa insieme ad associazioni pro family e femministe di tutta Europa». Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus.
STOP UTERO IN AFFITTO – FIRMA QUI!