Inaccettabile da parte del sindaco Gualtieri la decisione di finanziare con quasi mezzo milione di euro l’educazione sessuo-affettiva intrisa di ideologia gender nelle scuole medie, che non ha caso ha tra i suoi protagonisti anche Marilena Grassadonia, coordinatrice dell’ufficio diritti Lgbt+ e già presidente di “Famiglie Arcobaleno”. Stavolta senza neanche nascondersi più di tanto, si parla espressamente di identità di genere, orientamento sessuale e di “enti del Terzo settore con esperienza specifica”. Con “esperienza specifica” dobbiamo forse aspettarci associazioni Lgbt e collettivi trans-femministi che insegneranno ai nostri figli a cambiare sesso o che esistono infiniti generi in cui identificarsi? E’ un vero e proprio attentato alla libertà educativa delle famiglie romane. Impediremo questa vergogna, facendo sentire la nostra voce e invitiamo fin da ora i genitori a vigilare sull’operato di Dirigenti scolastici e insegnanti. Ci aspettiamo che i consiglieri capitolini di centrodestra facciano le barricate in Consiglio Comunale per bocciare questo progetto.
Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, in merito al bando lanciato oggi dal sindaco Roberto Gualtieri per il finanziamento, con 420mila euro, di 15 progetti di formazione all'educazione affettiva che interesseranno altrettante scuole medie di Roma, di tutti i Municipi, e che saranno attuati negli anni scolastici 2024-2025 e 2025-26.