16/06/2017

I bambini hanno bisogno di un padre e una madre: il caso Ricci

Il dott. Giancarlo Ricci è un illustre ed esperto psicologo che ha detto che i bambini hanno bisogno di un padre e una madre.

Un’affermazione ovvia, un dato della realtà quasi banale, che di questi tempi  – come tutte le cose reali – non è gradito al Grande Fratello e  all’ideologia dominante i media e i salotti radical chic.

Il dott. Giancarlo Ricci
Il dott. Giancarlo Ricci

Sicché, l’aver detto ciò che è naturalmente bene per i bambini ha reso il dottor Ricci una vittima illustre della Gaystapo. Ne abbiamo accennato qui, spiegando cosa si intende per omofobia, e qui , parlando della denuncia sporta da più di 60 psicologi americani stanchi di subire, anche lì oltreoceano, le vessazioni della psico-polizia orwelliana.

L’avvocato Simone Pillon, che rappresenta Ricci nel procedimento disciplinare intentatogli davanti all’Ordine (in odio ai bambini), in un comunicato stampa annuncia che il procedimento è stato differito al 6 luglio.

L’Ordine degli Psicologi della Lombardia ha infatti constatato «gli insanabili vizi procedurali che affliggevano la precedente convocazione» denunciati dal collegio difensivo di Ricci (e dei bambini), il quale è comunque pronto a dimostrare «la più assoluta liceità scientifica e deontologica del pensiero del dott. Ricci, accusato tra l’altro di aver affermato che “la funzione di padre e di madre è essenziale e costitutiva del percorso di crescita” e di aver osato prendere pubblicamente posizione contro l’ideologia gender. Il collegio difensivo manifesta la propria preoccupazione per quanto sta accadendo e auspica che non sia consentito ad alcuno di impiegare lo strumento disciplinare per discriminare e colpire chi abbia posizioni differenti sotto il profilo scientifico, ideologico, personale o politico».

Intanto, il comunicato ci informa che è possibile seguire la vicenda ed esternare la propria solidarietà al dott. Ricci (nel primario interesse dei bambini) sul blog  dedicato www.iostocongiancarloricci.it , dove è anche possibile firmare una petizione al Ministro della salute per la tutela della libertà di pensiero, di espressione e di scienza.

E’ certamente importante la libertà. Un diritto fondamentale che deve essere riconosciuto e garantito in modo sostanziale dalla legge. Ma – lo ripetiamo e lo sottolineiamo ancora una volta – è bene ricordare che dietro la sacrosanta libertà del dottor Ricci c’è in gioco il bene dei nostri bambini, il futuro della nostra società.

Soprattutto in un paese dove i giudici continuano a mentire , sapendo di mentire, quando riconoscono i “figli di due madri”: la Cassazione ha ammesso da ultimo l’iscrizione all’anagrafe di Venezia di un bambino come se fosse figlio di due donne, cittadine italiane coniugate all’estero, una delle quali aveva partorito a Londra il piccolo nato con fecondazione eterologa. Nato quindi da una madre e un padre sconosciuto. Due donne, per quanto si sforzino non possono essere due madri: di mamma ce n’è una sola.

Redazione

 


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