01/05/2021 di Francesca Romana Poleggi

Inchiesta al Senato USA: i contribuenti pagano pezzi di bambino per la ricerca

Da un'indagine della commissione d'inchiesta del Senato degli Stati Uniti emergono particolari macabri circa il commercio di tessuti e organi di bambini abortiti pagato anche con denari dei contribuenti. 
Dal registro degli acquisti di Advanced Bioscience Resources (ABR), una società che lavora con la Planned Parenthood e altre cliniche per l'aborto, risulta l'elenco degli organi disponibili (pelle, cervello, fegato, occhi, arti inferiori e timo) prelevati da un bambino con sindrome di Down abortito a 21 settimane e le relative tariffe (da 325 a 650 dollari al pezzo).
 
L' Advanced Bioscience Resources ha dichiarato al Senato che i suoi tecnici di approvvigionamento lavorano all'interno delle strutture per l'aborto, imballando e spedendo gli organi raccolti "il giorno stesso in cui vengono procurati". La società poi li ha rivende ai ricercatori molti dei quali ricevono finanziamenti dal governo federale.
 
Dai dati pubblicati risulta che ai tempi del governo Obama (vicepresidente Jo Biden) i denari dei contribuenti usati per questo commercio sono stati circa 77 milioni di dollari. 
Poi, grazie alla denuncia di David Daleiden e  del  Center for Medical Progress  Trump  ha  smesso  di finanziare questi acquisti non etici.
Invece, all'inizio di questo mese,  l'amministrazione  Biden ha cancellato i regolamenti di Trump  e li ha di nuovo consentiti. 
 
Fonte: Lifenews
Il documento della Commissione di inchiesta del Senato Usa si può leggere qui
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