La governatrice del South Dakota - negli Usa -, Kristi Noem, ha dichiarato che quest’anno sarà dedicato alla "Libertà per la vita"
Noem affermato che il «modo più importante» per il South Dakota di promuovere la libertà di vita nello stato è prendersi «cura sia delle mamme che dei loro bambini prima della nascita e dopo». Ha inoltre dichiarato che i cittadini sono chiamati a «far sì che la libertà inizi nel modo giusto», un diritto che «si estende a ogni singolo individuo del South Dakota e a ogni bambini e persona: prima della nascita, dopo la loro nascita, fino al giorno in cui moriranno».
Essere pro life, ha spiegato la governatrice, «significa valorizzare la vita del bambino prima della sua nascita e per tutta la sua vita, ma significa anche valorizzare e proteggere la vita della madre». Ha inoltre sottolineato lo straordinario sviluppo dei bambini durante i primi 1.000 giorni di vita (dal concepimento fino ai due anni), sottolineando l'importanza di sostenere sia le mamme che i loro bambini nelle abitudini sane.
«La ricerca nei campi delle neuroscienze, della biologia e dello sviluppo della prima infanzia ci ha fornito informazioni approfondite su come l'alimentazione, le relazioni, i comportamenti e gli ambienti nei primi 1.000 giorni modellano i risultati futuri» ha affermato. «La mamma e il bambino devono essere entrambi ben nutriti e curati: ciò porterà a una sana crescita fisica, emotiva e mentale man mano che il cervello e il corpo del bambino crescono e si sviluppano».
«Abbiamo a cuore - ha proseguito - la vita delle nostre madri e dei nostri figli e le risorse giuste per dedicare loro tempo e aiuti, ma possiamo fare ancora di più per prevenire l’aumento del tasso di mortalità delle mamme e dei bambini del Sud Dakota, in particolare tra i nativi americani che vivono nelle terre tribali».
Fonte: LifeSiteNews