08/05/2014

Il Presidente del Senato proibisce di leggere il romanzo gay Sei come sei in Aula. Perché sì a scuola?

Troppo volgare per essere letto in Senato ma adatto alle scuole: questo il sunto dell’assurdo di cui il romanzo gay “Sei come sei” è oggetto.

E’ stata discussa quest’oggi un’interpellanza urgente in Senato presentata da un gruppo di Senatori capitanati da Carlo Giovanardi in cui si chiedeva ragione della strategia dell’UNAR e le linee guida per l’educazione cosiddetta di genere nelle scuole. Anche il Senatore Maurizio Gasparri si è preso carico della questione, depositando un’interpellanza al Ministro Giannini ad hoc sull’incresciosa vicenza del liceo Giulio Cesare di Roma.

Il colpo di scena si è avuto proprio durante la discussione in Aula: per rendere meglio l’idea di cosa ai nostri ragazzi venga sottoposto si sarebbe voluto procedere con la lettura del passo del libro della Mazzuco ma, a quel punto, la Presidenza del Senato ha bloccato l’intervento sostenendo che il testo è così volgare da non poter esser declamato in un luogo istituzionale.

La ratio è semplice: giusto preservare le auree stanze della politica italiana ma contemporaneamente si può procedere col lordare le mura delle scuole con contenuti così grevi.

“Si nega la discussione nei luoghi preposti” dichiara Toni Brandi, presidente di Notizie Provita onlus “ma gli stessi contenuti possono essere sottoposti senza contraddittorio ai minorenni a scuola. La politica se ne lava le mani, si rifiuta di ragionare sull’opportunità o meno di esporre determinati temi durante le lezioni curricolari per un malinteso senso di pudore ma, allo stesso tempo, garantisce legittimità e coperture a coloro che gli stessi contenuti vogliono imporre nelle scuole. Siamo al grottesco. È pazzesco!”

Redazione

 

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