25/01/2018

Incesto: che male c’è, se love is love?

Dopo la normalizzazione dell’omosessualità, pian piano, surrettiziamente, la finestra di Overton si sposta verso lo sdoganamento delle più disparate follie e perversioni: transpecismo, Body Integrity Identity Disorder (BIID, Disturbo dell’identità dell’integrità corporea), necrofilia, zoofiliafeticismi vari e soprattutto pedofilia e incesto, cioè pedofilia in famiglia, anche con buona pace del Parlamento  italiano e – ovviamente – l’interessamento dell’Unione Europea.

Quanto all’incesto tra adulti, abbiamo purtroppo avuto già occasione di segnalare alcuni fatti inquietanti. In Germania si è già parlato di legalizzare l’incesto. E comunque c’è chi sostiene che non vada in alcun modo punito.

Da ultimo, gira un articolo di una rivista di prestigio come  Cosmopolitan , originariamente pubblicato da Good Housekeeping , che si intitola “Come innamorarsi di tuo fratello” .

Melissa e Brian, con tutta la loro storia di abusi, molestie, matrimoni falliti, separazioni e ricongiungimenti – che non ci sembra interessante in questo contesto, ma che spiega che alla base c’è un problema di salute mentale – provano l’uno per l’altra uno “strano amore”, ma è il loro amore, e un giorno la società dovrà accettarlo. 

Lei si è innamorata di lui, solo nel sentire la sua voce al telefono, la prima volta. Poi quando lo ha visto ha sentito una “connessione istantanea ed elettrica”: amore a prima vista. Inutile dire che l’incesto si è consumato sessualmente all’istante, in modo irrefrenabile, perché al cuore (e al corpo) non si comanda (?)...

“Cosa c’è di sbagliato in noi ?”, si chiede pateticamente Melissa.

Un sacco. Molto è sbagliato in loro. E’ una patologia nota come con l’acronimo GSA: attrazione sessuale genetica (per chi condivide gli stessi geni).

I fratellastri ne soffrono più di altri, ma il termine è stato coniato da Barbara Gonyo negli anni ’80, dopo aver sperimentato un’attrazione per il figlio adulto che aveva dato in adozione da piccolo.

Ma non solo Melissa e Brian sentono che il loro amore non dovrebbe essere vietato, ma dicono anche che fanno parte di un segmento sempre più grande della società: con l’ aumentare delle donazioni di sperma, uova e embrioni, aumentano anche le persone che neanche sanno di essere legate geneticamente.

Invece, le persone come Melissa e Brian si desiderano carnalmente proprio perché sanno che condividono parte del patrimonio genetico.

L’amore è amore, chi sei tu per giudicare!?

Redazione


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