Come abbiamo scritto qui, lo scorso 13 aprile, l’European Centre for Law and Justice (ECLJ) è stato invitata dal Gruppo di Lavoro sulla Bioetica e la Dignità dell’Uomo del Partito Popolare Europeo ad esporre i risultati delle sue ricerche sull’infanticidio neonatale in Francia e in Europa.
E’ possibile ora vedere le riprese di quattro testimonianze di medici e ostetriche che hanno assistito di persona alla morte dei neonati per incuria, abbandono o... peggio.
Questo video può avere un impatto significativo sulla gente, e rivela delle pratiche criminali diffuse in tutta Europa (You Tube consente anche l’opzione dei sottotitoli in italiano).
Vi invitiamo a condividerlo il più possibile.
I medici che hanno testimoniato sono stati coraggiosi. Vorremmo che il loro coraggio fosse d’esempio a chi potrebbe denunciare questa abominevole pratica e non lo fa.
Ricordiamo che anche in Italia, sono finiti sui giornali episodi di bambini sopravvissuti ad aborto tardivo e morti sul tavolo operatorio tra i rifiuti ospedalieri, come a Firenze e a Rossano Calabro.
L’avvocatessa presso la Corte di Strasburgo Claire de La Hougue e il dottor Grégor Puppinck, direttore dell’European Centre for Law and Justice (ECLJ) – hanno pubblicato sulla francese Revue générale de droit médicaluno studio accademico sull’infanticidio susseguente l’aborto tardivo mal riuscito (vedi qui). Hanno raccolto dati, pareri legali, testimonianze e persino oltre 220.000 firme di supporto a una petizione.
Puppinck ha rilevato che, proseguendo di questo passo, prima o poi si arriverà a legittimare l’infanticidio tout court. Se infatti, come avviene in molti Paesi europei, si consente l’aborto anche oltre la ventesima settimana di gravidanza, quando cioè il bambino è già in grado di respirare e sopravvivere fuori dal grembo materno, perché mai dovrebbe essere vietata l’uccisione dei neonati? È il ragionamento, angosciante, ma tremendamente logico, di diversi medici ormai… E di un ‘luminare’ di fama mondiale come Peter Singer.
Redazione
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