L’Irlanda non ha intenzione di arrendersi e continua a difendere, con tenacia e con gioia, il dono della vita. Una Buona Notizia, questa, che infonde coraggio e speranza: non tutto è perduto!
Anche se, purtroppo, queste vittorie del mondo pro-life trovano sempre poco spazio sui mass media.
La Buona Notizia #515 è dunque la testimonianza di migliaia di persone che hanno invaso le strade di Dublino lo scorso fine settimana per celebrare l’ottavo emendamento (introdotto con un referendum il 7 settembre del 1983, dove i “sì” furono il 66,9%), che mira a difendere i bambini non ancora nati.
Nell’art. 40.3.3 della Costituzione irlandese si ha infatti un’attestazione dei “[...] profondi valori morali del popolo irlandese per quanto riguarda la natura della vita e di conseguenza per quanto riguarda la necessità di proteggere la vita del nascituro (unborn)“.
Valori che – come affermato da Cora Sherlock, vice presidente della ProLife Campaign, alla folla presente – hanno contribuito a salvare dalla morte migliaia di persone, le cui testimonianze dovrebbero essere tenute maggiormente in considerazione.
Insomma, l’Irlanda tiene alta la bandiera europea sul tema della vita. E lo fa a ragion veduta. La scienza ci dice infatti che fin dal momento del concepimento si è di fronte ad una nuova vita, che non ha meno valore della vita della madre; le statistiche dicono il divieto di aborto non mette in pericolo la salute delle madri, tanto che l’Irlanda registra una bassissima mortalità materna (la più bassa al mondo nel 2005 e la terza più bassa nel 2008); infine, il buon senso conferma che il fatto che l’aborto non si legale incentiva la natalità, e infatti non a caso l’Irlanda è il Paese europeo che registra il più alto tasso di nuovi nati.
Fonte: LifeNews
Foto di Pro Life Campaign
Arrivederci a domani, con La Buona Notizia #516!
Redazione
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