La Buona Notizia di questo venerdì d’inizio settembre ci porta nel mondo della maternità, e in particolare sul tema dei benefici dell’allattamento al seno.
È conoscenza diffusa il fatto che ai bambini faccia bene nutristi con il latte materno: sotto il profilo della crescita fisica (nutrienti, anticorpi...), ma anche per il contatto mamma/bambino che si instaura nel momento dell’attaccamento al seno e che ha benefici di ordine psicologico; sono di dominio pubblico anche i benefici dell’allattamento per la neo mamma: ridotte perdite ematiche, più rapido assestamento dell’utero dopo il parto, perdita di peso...
La Buona Notizia: benefici anche contro l’endometriosi
A quanto già noto, la scienza aggiunge oggi un nuovo effetto benefico dell’allattamento al seno: la diminuzione dell’incidenza dell’endometriosi, una malattia ginecologica cronica abbastanza diffusa (si parla del 10% delle donne) e che comporta le donne uno stato di debilitazione.
La ricerca è stata condotta dal Brigham and Women’s Hospital di Boston e ha coinvolto ben 72mila donne che hanno avuto una o più gravidanze e che sono state monitorate per oltre vent’anni (dal 1989 al 2011). I ricercatori hanno tenuto conto anche di parametri quali la durata dell’allattamento, il fatto che esso fosse un allattamento esclusivo e la durata dell’amenorrea post partum.
I risultati della ricerca hanno trovato spazio sul The British Medical Journal e si rivelano essere significativi: «Le donne – scrive La Repubblica – che complessivamente durante la loro vita hanno allattato per 36 mesi o più, infatti, hanno in media ricevuto molte meno diagnosi di questa patologia, con un rischio ridotto del 40%. Mentre per chi ha allattato complessivamente dai 18 ai 36 mesi la probabilità di avere una diagnosi era risultata più bassa del 30%. Ancora, la presenza di un allattamento esclusivo per sei mesi e di un allattamento anche non esclusivo per dodici mesi – durata indicata dall’associazione pediatrica americana per il singolo bebè – è stata associata ad un calo del rischio di avere questa diagnosi pari al 20%».
Insomma: l’allattamento è molto benefico sia per il bambino, sia per la mamma. È faticoso e comporta un investimento di tempo non indifferente, ma ripaga sotto i punti di vista!
A lunedì, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: La Repubblica
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