Di bene in meglio! La Buona Notizia di oggi infatti, insieme a quella di due numeri fa, riempie di speranza i cuori di tutti coloro che non si arrendono e vanno avanti nella vita nonostante le difficoltà fisiche.
Si tratta di tutte quelle persone di cui, in alcune parti del mondo, si dice che abbiano una qualità di vita bassa al punto giusto per potersi addirittura suicidare (come si è proposto in Olanda per disabili ed ultrasettantenni).
Ebbene, il quotidiano L’Adige ci racconta di come Mauro Bernardi, quarantenne bergamasco, abbia con la sua stessa vita fatto valere la dignità delle persone disabili.
Un grave incidente stradale, avvenuto nel 2005, gli ha precluso l’uso delle gambe ma non certo la grinta e lo slancio vitale che, a partire dal 2013, lo hanno reso un esempio e un modello, un punto di riferimento per tante persone su cui nessuno nella nostra società scommetterebbe.
«L’impatto è stato violentissimo. Ho capito subito che era successo qualcosa di grave: non sentivo più niente dalla vita in giù. Ma ero contento di essere vivo» ed è stato proprio questo attaccamento alla vita, che non lo ha mai abbandonato, a farlo diventare, nonostante la sua disabilità, un istruttore di sci.
E ciò che rende ancor più Buona questa Notizia è il fatto che, oltre a dedicarsi ai disabili che mettono in gioco sulle piste da sci, Bernardi spenda molte energie anche nella sensibilizzazione dei ragazzi al tema della disabilità.
È fondamentale svolgere questo tipo di attività affinchè i giovani siano educati ad avere cura di coloro che hanno difficoltà fisiche e li aiutino a tirar fuori quei talenti che possiedono e che li rendono unici e fantastici (e non “rottami” come molti vogliono fargli credere che siano).
Luca Scalise
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