La solidarietà non si ferma, neanche per il Coronavirus. E anzi, proprio in questo momento così drammatico per l’Italia e per il mondo, è tempo di rimboccarsi le maniche per aiutare i più bisognosi e fragili, in difficoltà soprattutto per le misure restrittive e le quarantene in corso su tutto il territorio nazionale.
Una solidarietà nata per esempio a Trieste, in un territorio tra quelli più colpiti dal Covid-19. Grazie all’idea del referente locale di Pro Vita & Famiglia, Stefano Martinolli, è stato creato un gruppo di circa 50 giovani volontari a disposizione di chi, anziano, disabile o malato non si può muovere da casa. Inoltre è stata fatta una donazione alla Parrocchia della Beata Vergine addolorata di Don Francesco Pesce per l’acquisto di materiale logistico allo scopo di creare un centro di aiuto per anziani, poveri e bisognosi.
Ecco le parole di Martinolli e don Pesce, intervistati da Pro Vita & Famiglia.