Il pensiero di Melinda Gates non è totalmente condivisibile: è certo però che un gran passo sarebbe fatto qualora la fondazione Gates non finanziasse più le pratiche abortive. Finché – però – la fondazione Gates continuerà ad essere uno dei principali sostenitori di Planned Parenthood, sarà difficile credere che l’intento della Melissa sia sincero fino alla fine. Staremo a vedere. ndr
LiveAction ha una fotografia dettagliata del finanziamento all’aborto da pate della fondazione Gates: tra il 2009 e il 2013 ha dato 71 milioni di dollari Planned Parenthood of America, alla Federazione Internazionale di Planned Parenthood, e alla Planned Parenthood of Western Washington. Nel solo 2012 ha dato 46,1 milioni dollari alla Marie Stopes International.
“Garantire gravidanze sicure e sane è un approccio che funziona e salva la vita” e “la questione dell’aborto deve essere trattata separatamente.”
Così Melinda Gates, moglie del miliardario fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha voluto dichiarare pubblicamente che la fondazione che porta il nome suo e del marito, che opera negli Stati Uniti ed in altri 100 paesi in via di sviluppo, non finanzierà l’aborto.
La donna, che dal matrimonio con Bill nel 1994 ha avuto tre figli, si dice molto preoccupata dell’impatto culturale e di tutte le conseguenze che derivano dal dibattito in promozione dell’aborto: infatti, sottolinea, “rischia di far ottenere il consenso nei confronti delle pratiche di pianificazione familiare.”
La questione è chiara: la Fondazione Bill & Melinda Gates, che attualmente ha una dotazione di 40,2 miliardi dollari, intende porre un argine ben chiaro tra la difesa della salute della donna e le pratiche abortive. “Abbiamo fatto grandi progressi per le donne nelle cure prenatali, nel fornire i contraccettivi e sulla promozione di una corretta cura e la nutrizione per i neonati; abbiamo bisogno di andare avanti così. L’unico modo per farlo è quello di essere chiari, concentrati e impegnati. ”
Redazione
Fonte: CNS News