Sette anni dopo la massiccia mobilitazione contro la legge che varò le nozze gay in Francia, torna in piazza a Parigi la Manif pour tous, per chiedere questa volta il ritiro della proposta di legge sulla procreazione medica assistita. Gli organizzatori hanno messo insieme alcune migliaia di persone di una ventina di associazioni e hanno dato appuntamento nei pressi del Senato al grido di "Liberté, égalité, paternité". Uno striscione, tra i tanti, affermava infatti che «Tutti nascono da un padre e da una madre, questa è l'eguaglianza». Particolarmente presa di mira l'apertura della procreazione medica assistita a donne lesbiche e non in coppia.
Presente anche Pro Vita & Famiglia: «La proposta di legge francese sulla PMA è discriminatoria e contro la tutela del minore», ha detto il vicepresidente Jacopo Coghe, come riporta l’Ansa.
Il conteggio dei partecipanti alla manifestazione di Parigi, nel quartiere di Montparnasse, parla di ben 600 mila persone, secondo gli organizzatori, anche se la prefettura parla di 42 mila persone e il consorzio indipendente dei media di 74.500. Molti gli striscioni dei manifestanti, memori del milione di persone sceso in piazza 7 anni fa contro la legge sulle nozze gay, poi varata dall'allora presidente Francois Hollande, contro l'allargamento della procreazione medicalmente assistita (Pma) a donne sole o lesbiche.
«Oggi» ha detto sempre Coghe «siamo qui per testimoniare una grande verità: siamo le sentinelle della libertà, i rivoluzionari del buon senso e voi siete la speranza della Francia, e forse anche dell'Italia e dell'Europa intera. E' giusto» ha proseguito Coghe «che un bambino abbia diritto a una mamma e un papà? Vi chiameranno medievali, retrogradi, intransigenti... beh, siatene fieri e rispondete: E' giusto!».