18/02/2014

La Rai sospenda l’invito al cantante blasfemo Rufus

“La presenza prevista per mercoledì prossimo a Sanremo del cantante canadese Rufus Wainwright, già noto per i testi delle sue canzoni e per i suoi spettacoli blasfemi e inneggianti a una propaganda contro i valori della famiglia, è un atto di provocazione molto grave nei confronti dei telespettatori. Chiedo quindi ai vertici della Rai, in particolare alla presidente Anna Maria Tarantola e al direttore generale Luigi Gubitosi, di sospendere l’invito a questo ‘sedicente’artista”.

Lo dichiara Sergio Berlato, deputato al parlamento europeo per Ppe, aggiungendo: “Si tratta di una questione di rispetto nei confronti di tutti i telespettatori ed in particolar modo di quelli dell’area della vasta area del mondo cattolico. Trattandosi di un servizio pubblico pagato con il canone di tutti gli italiani, riteniamo che ogni contenuto vada necessariamente controllato perché non vada a urtare la sensibilità degli stessi telespettatori”.

“Chiaramente- prosegue l’on. Sergio Berlato – l’invito alla partecipazione riservato al ‘sedicente artista’ in questione, non può in alcun modo essere ritenuto una scelta consona ai fini della scaletta del programma. Basti solo leggere i testi di alcune sue canzoni, come ad esempio ‘Gay Messiah’, per comprendere come manchino i principi basilari di educazione e rispetto di cui dovrebbe essere portatore il servizio pubblico, e come invece i suoi testi pullulino di esplicite allusioni irriverenti e deprecabili denigrazioni verso la religione cattolica”. “Mi auguro perciò- conclude l’on. Sergio Berlato – che questo mio appello, che si aggiunge a quello di tante organizzazioni cattoliche, venga preso nella giusta considerazione in modo che i telespettatori non debbano assistere a questo triste e indecente spettacolo”.

Rufus WainWright salirà sul palco dell’Ariston mercoledì 19 febbraio, durante la seconda serata della kermesse.

Nell’agosto 2012 ha sposato a New York il compagno Jörn Weisbrodt, con il quale cresce la figlia Viva, avuta da Lorca Cohen, figlia di Leonard Cohen, con utero in affitto. Alla cerimonia presero parte come invitati anche Yoko Ono, Sean Lennon, Lou Reed e Carrie Fisher.
La musica di Wainwright contiene diversi temi ricorrenti, fra cui la sua storia personale sull’essere gay.

Ecco il testo di una delle sue canzoni

Messia Gay

Lui allora rinascerà
dal porno degli anni 70
indossando calzini a tubo con stile
e un sorriso davvero innocente

meglio pregare per i vostri peccati
meglio pregare per i vostri peccati
perchè il Messia Gay sta per venire*

Lui cadrà da una stella
Studio 54
e apparirà sulla sabbia
della costa dell’Isola di Fuoco

meglio pregare per i vostri peccati
meglio pregare per i vostri peccati
perchè il Messia Gay sta per venire*

No non sarò io
essendo io Rufus il Battista
No io non sarò colui
che viene battezzato nello sperma

Cosa succederà invece
qualcuno chiederà la mia testa
e allora io mi inginocchierò
e glielo darò** guardando in basso

meglio pregare per i vostri peccati
meglio pregare per i vostri peccati
perchè il Messia Gay sta per venire*

Fonte: ImolaOggi

 

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