05/11/2017

La rivoluzione della gioia in un video (se l’estetica genera vita)

“Dolcetto o scherzetto?”, ancora aleggia a pochi giorni dalla festa (festa?!) di Halloween questa emblematica domanda. Davvero esistenziale, eh? A parte gli scherzi (e questa volta parliamo di scherzi linguistici) quello che ormai sembra davvero demenziale è come l’opinione pubblica abbia fatto passare ormai così “naturale” questa famigerata festa dove scheletri, morte, ragnatele si sono aggirate per le città anche italiane, ormai.

Alcuni dibattiti via web, o per tv, hanno interessato una buona parte della gente. Abbiamo assistito a vere e proprie crociate pro o contro. Chi guardava all’aspetto religioso (non poco importante), chi guardava all’aspetto “economico”. E’ certamente vero che ormai in un mondo come quello in cui viviamo, il Soldo (con la “S” maiuscola!) fa la sua parte. Abbiamo capito che almeno una parte dell’economia di fine ottobre passa per questa festa.

Ma, un attimo.

Non ho sentito nessuno porre la questione “estetica”. Eh sì! Una estetica non fine a se stessa, di wildiana memoria. Ma una estetica che genera Vita. Partiamo dalle basi. Elementari. E speriamo che almeno su questo, un po’ tutti, siamo d’accordo. Cosa trovare di Bello in una “strega”?! Cosa potrebbe affascinarci di uno zombie che cammina per strada con il sangue (tra l’altro per la maggior parte delle persone realizzato artigianalmente e quindi, in maniera orribile!)? Ecco il punto. E se giriamo un po’ sul web ( e di materiale ce ne davvero tanto) potremmo imbatterci , ad esempio, in questo video dal titolo “Top 10 Halloween Pranks!” dove potremmo trovare ben elencati dei tragicomici scherzi (https://www.youtube.com/watch?v=ALeYyF19AkU). Dato rilevante: ben 1.451.835 visualizzazioni.

Ora, poniamo l’attenzione ad altro.

Ecco un bel video di bambini che ridono con gioia, spontaneità, vivacità

E da qui, un paradosso in merito alle visualizzazioni. Sono 526.801.

Come possibile?

Certo, tutto ciò che ci circonda, non ci aiuta davvero a focalizzare l’attenzione sulla Vita! E’ questo il grande problema. Quasi come se potesse dar fastidio confrontarsi con la gioia di un bambino.

Non so, ma semplicemente guardandolo e soprattutto ascoltando quelle risate, pare così evidente che nasca una sorta di fiore nell’animo.

E i fiori non possono che essere belli, freschi. Mettono gioia. Immagino, per un momento, in bus, metro o altro luogo pubblico che la gente abbia nelle cuffiette le loro risate. Immagino per un momento, che su i vari smartphone ci siano queste immagini. Forse sarà un sogno, forse potrebbe sembrare banale ma… chissà se saremmo capaci un po’ tutti di gesti gentili, propositivi, verso l’Altro che ci è accanto?

Una rivoluzione del modo di vivere le cose! Una rivoluzione che passa attraverso il sorriso di un bambino, che diviene bellezza, anzi che è già Bellezza. E quando si tratta di questa, non c’è altro da aggiungere se no che – di solito – per tornare a un concetto che i greci conoscevano bene “ciò che è bello, è buono, e giusto”!

E, allora, potremmo già cominciare noi stessi questa rivoluzione. Semplicemente con il diffondere un video non di morte, ma di Vita! Io intanto lo posto sul mio profilo fb…

Antonio Tarallo

 


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