“Perché il Re deve valere più della Regina?”
E’ sulla base di questa incredibile domanda che deve averla evidentemente macerata interiormente, che l’olandese Indy Mellink ha deciso di rivoluzionare i tradizionali mazzi di carte. Infatti, secondo la donna, assegnando alla figura maschile un valore più alto di quella femminile, si compirebbe una discriminazione contro le donne, promuovendo addirittura le disuguaglianze di genere.
Ma è proprio il caso di citarla: “Se abbiamo questa gerarchia secondo cui il re vale più della regina allora questa sottile disuguaglianza influenza le persone nella loro vita quotidiana perché è un altro modo di dire ‘hey, tu donna sei meno importante’. Avrebbe, inoltre sottolineato –secondo quanto riporta l’agenzia di stampa Reuters- che anche disuguaglianze “impalpabili” come questa, avrebbero addirittura un grande peso nelle discriminazioni di genere.
Sono queste “brillanti” premesse, perciò, che l’avrebbero spinta a creare carte da gioco “gender neutral”, in cui le immagini di re, regina e jack sono sostituite da metalli: rispettivamente, oro, argento e bronzo. Dopo aver venduto i primi cinquanta mazzi “neutral” ad amici e familiari, la ragazza olandese sarebbe passata anche alle vendite online.
Un’iniziativa che non ha tardato a ricevere il plauso del presidente dell’associazione olandese di giocatori di bridge che in perfetta linea col pensiero dominante e ben attento a non scostarsi di un millimetro dal politicamente corretto, ha esultato: “È un bene che riflettiamo sulla neutralità di genere. Al momento credo sia complicato effettuare un cambio formale perché significherebbe dover aggiornare tutte le regole del gioco. Mi chiedo se il gioco valga la candela. Ma io sto dalla parte della neutralità di genere! È meraviglioso che qualcuno di questa età ci abbia fatto caso. È la nuova generazione”.
Insomma, ne sentivamo davvero il bisogno, in questo momento così gravemente drammatico, di emergenza sanitaria, in cui l’economia è profondamente in crisi ed è alto il numero dei suicidi, le carte gender neutral, sicuramente ci salveranno.