25/04/2015

La vera omofobia è quella della Gaystapo contro i gay

La lobby gay è ricca e potente; soprattutto con le armi della (dis)informazione e della propaganda è spietata nella persecuzione e nel boicottaggio degli omosessuali non allineati: può essere davvero tacciata di omofobia.

Infatti la maggior parte delle persone omosessuali non si identificano con le istanze dell’omosessualismo che sono sostenute e propagandate dagli attivisti LGBT.

Giorni fa lo ha ribadito un omosessuale dichiarato, ma non allineato, Jean Pierre Delaume Myard, già portavoce del collettivo francese Homovox, autore del libro “Homosexuel contre le mariage pour tous” di prossima pubblicazione in Italia con Rubbettino.

Nell’intervista che ha rilasciato a RadioVaticana, Delaume Myard ha criticato il boicottaggio e la campagna d’odio condotti contro gli stilisti Dolce&Gabbana, “colpevoli” di aver difeso la famiglia naturale e criticato la pratica dell’utero in affitto.

Lui stesso subisce una costante persecuzione. Per esempio i media francesi si sono rifiutati di parlare del suo libro e di pubblicizzarlo, le librerie si sono rifiutate di venderlo.

Anche lui rifiuta il concetto delle madri surrogate, cioè dell’utero in affitto: intanto perché significa sfruttare i più deboli, i più poveri (come la maggior parte delle donne coinvolte in questa pratica). E poi perché ogni bambino ha il diritto di conoscere suo padre e sua madre. Dice nell’intervista:”I “benpensanti” come Elton John o la sinistra europea hanno reintrodotto la schiavitù” .

Anche lui, come noi, accusa di omofobia proprio gli attivisti LGBT (bisognerebbe distinguere “omosessuale” e “gay”...) : sempre più presenti in tutte le istituzioni, si spacciano come portavoce delle istanze degli omosessuali, ma non è vero: non rappresentano gli omosessuali. La lobby Lgbt vuole solo distruggere il matrimonio e la famiglia, non ha alcun rispetto per la libertà delle persone omosessuali.

Vogliono far credere che gli omosessuali chiedono il diritto ad avere un figlio (e un figlio non è un diritto). Non è vero. “La nostra sessualità riguarda soltanto noi stessi e non deve scientemente privare un bambino di un padre o di una madre. Gli omosessuali non chiedono niente: questo pensiero non è né richiesto né condiviso dagli omosessuali; è rivendicato da una lobby molto piccola, la lobby gay, che però è molto potente perché ha mezzi economici e controlla i media”.

Redazione

 

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