Non molti sanno che grazie alla riforme avviate da Obama, tanto celebrate dai media anche nostrani, chiamate comunemente “Obamacare“, milioni di cittadini americani stanno perdendo le loro assicurazioni sanitarie. Tanto che il Washington Post, in una rubrica che si intitola “Il controllore dei fatti” ha assegnato a Obama 4 “Pinocchi” per le promesse non mantenute e ripetute dal presidente a proposito della questione.. Ma i media hanno ampiamente ignorato un’altra promessa che Obama non ha mantenuto è stata l’assicurazione data nel 2009 al Congresso che i fondi federali non sarebbero stati usati per finanziare gli aborti.
La verità, invece, è che la legge concede ben 10 miliardi di dollari pagati per le tasse federali per finanziare piani sanitari che coprono l’aborto, in qualsiasi Stato federato. E la maggior parte degli iscritti alla previdenza non sa neppure se la polizza che hanno comprato copre o non copre l’aborto.
Così alcuni gruppi prolife, come National Right to Life, stanno sostenendo al Congresso una legge (Abortion Insurance Full Disclosure Act, HR 3279) proposta dal deputato Chris Smith. Questa legge obbligherebbe tutte le società che offrono piani di assicurazione sanitaria a chiarire se pagano anche l’aborto, consentendo agli assicurati di scegliere la polizza da acquistare anche in base a quel dato.
La mancanza di trasparenza dei “liberal” e dei grandi “campioni di democrazia”, come Obama, non si smentisce mai.
di Francesca Romana Poleggi
