Cari Amici di Pro Vita & Famiglia,
sono iscritta all'Ordine degli Psicologi, Albo di Milano.
Vi posso assicurare che all'interno dell'Ordine non c'e' stata, finora, nessuna discussione seria, plurale e che prendesse in considerazione serenamente tutti i punti di vista esistenti su temi cosi' delicati come identita' di genere, disforia sessuale, farmaci che bloccano il rilascio di ormoni somministrati a minorenni, utero in affitto.
Inoltre: quale deve essere il ruolo dello psicologo? Se la disforia di genere è una malattia psichiatrica presente nel D. S. M., la mia etica professionale mi impone di aiutare il paziente ad accettare la sua condizione, non di indurlo a ricorrere a qualsiasi pratica per realizzare un desiderio.
Sono preoccupata per il fatto che, a mio parere, l'obiettivo a lungo termine sia quello di cancellare la disforia di genere dal D. S. M (come successo con l'omosessualità). E temo che il prossimo passo sarà cancellare anche la pedofilia dalle parafilie e dunque dalle malattie mentali del D. S. M.
Purtroppo una finestra di Overton in tal senso, è già stata aperta: nella trasmissione radiofonica Uno, Nessuno, Centomilan edita da Radio24 e condatta da A. Milan un tale Giulini ha detto chiaramente che bisogna iniziare a pensare alla pedofilia come ad un orientamento sessuale come gli altri.
Sono seriamente preoccupata!
Manuela