19/06/2023

L'ideologia gender e il prezzo che pagano le donne (vere)

Il Servizio Sanitario Nazionale inglese ha pubblicato una  nuova guida "trans e non binaria" per il personale sanitario, secondo la quale nessun paziente ha il diritto di conoscere lo stato trans dell'operatore sanitario che lo assiste: se si percepisce donna, anche se sembra un maschio, la paziente non può eccepire alcunché. Neanche se è una paziente - per es. - affetta da demenza che ha qualche difficoltà a recepire le teorie gender: le loro eventuali obiezioni sarebbero considerate "opinioni discriminatorie". Così come alle ragazzine i regolamenti scolastici insegnano che i maschi che si trovano nei loro spogliatoi sono vere femmine, se lo vogliono.
 
Una donna potrebbe  iniziare una carriera sportiva o aver lavorato duramente per diventare un atleta d'élite, solo per scoprire che c'è un uomo accanto a lei sulla linea di partenza e le verrà detto di adattare il tuo senso della realtà. Di modificare le sue percezioni per vedere quell'uomo, con il suo vantaggio che gli dà la biologia, come se fosse davvero una donna.
 
E così in politica, nell'editoria, nel mondo accademico, nelle arti, nella scienza: carriere professionali  con premi e incentivi per donne e ragazze saranno condivise con uomini e le donne dovranno adeguarsi. Bisogna imparare a vedere questi uomini come donne, o far finta di non notare le differenze.
 
Una vittima di stupro o di violenza maschile dovrà adattarsi ad avere un uomo nel rifugio per sole donne. Dovrà far finta che non sia così, o lavorare di più per "rielaborare il suo trauma".
In prigione, senza via di fuga e potrebbe esserci un maschio rinchiuso con una donna e  dovrà adattarsi, chiamarlo donna e far  finta che non ci sia differenza tra lui e le altre detenute. Ci sono sanzioni per chi non si adegua e non c'è niente da fare.
 
In ospedale, negli studi medici, anche dal ginecologo la parola "donna" non viene più utilizzata e un uomo può essere messo nel letto accanto. Chi preferisce un'infermiera per eseguire la  mammografia, o vorrebbe assistenti donne per cure intime deve fingere che non importi se si trova davanti un uomo: se no viene bollata come  bigotta transfobica.
 
I bagni pubblici e gli spogliatoi nei negozi e nei centri ricreativi ora saranno "unisessuali" in un modo "per entrambi i sessi": l' istinto naturale a diffidare di qualsiasi uomo che entra in uno spazio femminile deve essere represso.  La conoscenza e l'esperienza femminile del comportamento predatorio maschile devono essere disimparate.
 
Chi rifiuta di adattarsi, o non può adattarsi a causa di demenza, neurodivergenza, un forte senso della realtà materiale, credenze religiose o femminismo radicale, perderà amici, lavoro, finanziamenti, reputazione, opportunità, premi, record, borse di studio, carriere e infine le parole per dire tutto questo. Probabilmente perderà la tranquillità e, in casi estremi, la sanità mentale.
 
È in atto di discriminazione totale contro le donne.  La metà dell'umanità va sempre più lontano dall'uguaglianza, più lontano dalla sicurezza, più lontano dall'equità, dalla dignità, e dalla privacy, per accontentare un piccolo sottogruppo di uomini che desiderano essere visti come donne.
 
Il grande adattamento è richiesto alle donne, non agli uomini. Gli uomini che beneficiano della promozione dei valori 'progressisti' sanno che non saranno loro a pagarne il prezzo: le conseguenze ricadranno sempre in modo netto e sproporzionato sulle donne.
 
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