Le linee guida nazionali per l’educazione transgender del Governo inglese, che avrebbero costretto le scuole femminili in Inghilterra e Galles ad ammettere i ragazzi maschi in ‘transizione’, sono state bocciate.
La Commissione per l'uguaglianza e i diritti umani (EHRC) avrebbe dovuto pubblicare il documento "Alunni trans: guida per le scuole" già nel 2018, ma il testo è stato rinviato più volte dopo aver consultato insegnanti e associazioni di donne, fino alla bocciatura finale. La bozza di linee guida indicava alle scuole che ammettono alunni solo dello stesso sesso di ammettere i ragazzi o le ragazze che si identificavano come sesso opposto, in più imponeva alle stesse scuole di installare strutture neutre rispetto al genere, oltre che di consentire ai ragazzi di partecipare alle lezioni di sport delle ragazze.
Genitori e accademici avevano criticato le linee guida, per la terribile confusione che si sarebbe potuta creare nelle scuole e negli alunni. Dai vertici dell’EHRC è stato affermato che, alla fine, si è deciso di non pubblicare le linee guida in quanto "non sarebbe nel migliore interesse dei giovani" e "potrebbe non fornire alle scuole la chiarezza che speravamo".
L'anno scorso, inoltre, diversi consigli locali inglesi avevano già ritirato le linee guida controverse sulle questioni transgender nelle scuole. Ad esempio, il Warwickshire County Council aveva sospeso la sua politica sulle relazioni e l'educazione sessuale, dopo che il Christian Institute aveva minacciato azioni legali.
In quello che veniva definito un vero e proprio "catalogo di errori" veniva affermato che l'identità di genere "può essere meglio compresa come uno spettro" e che "i bambini transgender hanno il diritto di usare qualsiasi bagno o spogliatoio nel quale si sentano più a loro agio". La Guida incoraggiava le scuole a non informare i genitori se i figli avessero condiviso l’aula con alunni transgender e a nascondere lo status di transgender di un bambino ai propri genitori, contrariamente ai diritti dei genitori, tutelati dalla legge sui diritti umani del 1998.
Più recentemente, quest’anno, anche il Consiglio Scolastico dell'Oxfordshire aveva ritirato il suo "Trans Inclusion Toolkit for Schools", risalente al 2019, a causa delle pressioni dei genitori e di un caso giudiziario in sospeso. Nella pubblicazione si affermava che i ragazzi che si sentono o si percepiscono ragazze avrebbero dovuto esser autorizzati a condividere servizi igienici femminili, spogliatoi e pernottamenti durante le gite scolastiche. Ora, appunto, lo stop, benefico e salutare per la salute di bambini, bambine e degli stessi genitori.