Migliaia di persone, si sono date appuntamento in Piazza del Duomo a Milano, sabato scorso, per difendere la libertà di tutti gli italiani, contro il bavaglio che il Ddl Zan vorrebbe imporre alle idee di chi non si piega alla dittatura arcobaleno. Diversi gli esponenti politici presenti, tra cui il senatore di Forza Italia Lucio Malan che, a margine della manifestazione, ai nostri microfoni ha voluto spiegare meglio il senso di questa manifestazione.
Senatore, perché essere presenti a Milano?
«Per fare chiarezza, per spiegare a più gente possibile che cosa c’è veramente, dentro il disegno di legge Zan. Le violenze contro gli omosessuali, transessuali sono giustamente punite e siamo ovviamente contrarissimi a queste cose. Ma qui si tratta di togliere la libertà di espressione e di togliere la libertà di religione, per cui le religioni che pensano che l’omosessualità sia un peccato non potranno più dirlo, dovranno censurare pezzi della Bibbia e ci sarà l’indottrinamento nelle scuole, fatte dalle associazioni LGBT che spiegheranno che ai nostri figli com’è l’affettività, com’è la sessualità. Diciamo no!»
Questa piazza, così come questa battaglia, è bipartisan?
«Tra le persone che sono contrarie al disegno di legge Zan c’è gente di Destra, di Sinistra, femministe atee, ci sono dei cattolici, evangelici, di tutto. Siamo tutti per la libertà, per evitare assurdità come l’identità di genere e che un uomo che si senta donna possa andare in un carcere femminile, possa partecipare, come donna, alle gare sportive, possa andare nei bagni degli spogliatoi ecc. Si tratta di una questione nemmeno di buonsenso, ma di realtà, c’è poi la propaganda ideologica, per cui c’è effettivamente gente che se conoscesse il disegno di legge, cambierebbe idea»