16/05/2023 di Gloria Callarelli

Manifestazione “Scegliamo la vita”, don di Noto «L’ideologizzazione della libertà personale da contrastare»

Don Fortunato di Noto non ha dubbi ed esordisce nella nostra intervista con una domanda apparentemente banale, scontata, retorica che però è lucida nella sua semplicità: «Gli umani se non difendono la vita cosa dovrebbero difendere?»

Già: che cosa? L’oggetto è la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita” del 20 maggio, che richiamerà chi ama la vita e la vuole salvaguardare. Eppure la società di oggi è stata capace di togliere anche questa certezza all’uomo, facendogli perdere la bussola: «Non credo che sopprimere la vita possa essere considerato un diritto, anzi si tratta di omicidio. La vita nessuno la può sopprimere: l’estrema ideologizzazione della libertà personale non vanno bene. La vita deve essere difesa. Dobbiamo riprendere la bellezza della vita: è qualcosa di bello o di brutto? Il concepimento è qualcosa di bello o di brutto?».

Don Di Noto racconta l’esperienza di una ragazza che ha avuto modo di conoscere fin da quando era una bambina, completamente bloccata dalla malattia, ma piena di voglia di vivere: «Ora ha 40 anni, è immobile, parla solo con gli occhi. Prega per la vita, vuole vivere. E’ venuta con me a Gerusalemme: un’esperienza per lei indimenticabile. Ha vissuto la bellezza della vita».

Ovviamente non si parla di schieramenti religiosi, politici o filantropici. Ma di verità oggettive: «Tutti vogliamo fuggire la morte: chi vuole morire in natura? Si tratta proprio di una scelta per la sopravvivenza. La vita è una sola: unica, assoluta. E’ tutta da vivere. Qualunque sia la condizione. Ho conosciuto uomini e donne che vivevano condizioni estreme di sofferenza: mai ho sentito da loro una volontà di morte. Certo se a chi soffre faccio pesare che non lo voglio accudire, sostenere, è chiaro che penserà a quella via. C’è molta gente che ama i propri cari e che non permetterebbe mai una scelta come il suicidio assistito o l’eutanasia. Certo che se glielo faccio capire che è un peso è normale che questo vuole farla finire. Tutto dipende dall’approccio alle cose».

Il 20 maggio ci sarà l’importante manifestazione per la vita a Roma, don Di Noto ci sarà? «Ci sarò profondamente con la pienezza del cuore. Chi ha la possibilità di partecipare deve partecipare. Chi non può partecipare partecipi anche con il cuore: preghi con il cuore, dia una carezza ai bambini, visiti le residenze agli anziani. Realizzare con questi gesti il senso della giornata vuol dire comunque aderire all’importante messaggio».

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.