La Dichiarazione di Città del Capo, lanciata dall‘Organizzazione Internazionale per il Matrimonio, è un’affermazione eloquente della centralità del matrimonio e della famiglia.
Sabato scorso è stata adottata dal Global Forum sul Matrimonio che si è tenuto in Sud Africa.
La dichiarazione, che è stata già firmata da centinaia di leader religiosi, politici, sociali e civili di tutti i continenti, afferma che la famiglia è “la prima e primordiale comunità” e che il matrimonio è esclusivamente “il vincolo coniugale dell’uomo e della donna”. Questa definizione non è “una questione di preferenza o di temperamento o gusto“, ma “il cuore di qualsiasi ordine sociale giusto.”
La natura del matrimonio solo tra un uomo e una donna è “una verità che nessun governo può cambiare.”
Brian Brown, Presidente della Organizzazione Internazionale per la Famiglia (IOF), ha detto che i firmatari si impegnano a lavorare per recuperare la vera comprensione del matrimonio in luoghi in cui i governi hanno “imposto una distorsione indesiderata e ingiustificata del matrimonio sulla società “.
Il lancio della Dichiarazione segna l’inizio di una campagna durata un anno finalizzato all’ottenimento di milioni di firme in tutti i Paesi del mondo.
Su Twitter gira l’hashtag #CapeTownDec.
Oltre che apporre il proprio nome sul documento, i firmatari si impegnano anche “a resistere al crescente imperialismo culturale delle potenze occidentali i cui governi cercano niente di meno che la colonizzazione ideologica della famiglia.“
Conclude Brown: “Il nostro obiettivo è quello di ottenere due milioni di firme sulla Dichiarazione di Città del Capo entro un anno”: ne riparleremo l’ 11 dicembre 2017, in occasione della Giornata Universale dei Diritti Umani.
Redazione