Una sconfitta dell’omosessualismo e del matrimonio gay in Australia.
Dopo un dibattito fiume durato ore, i Deputati che sostengono il partito al Governo hanno deciso di mantenere una linea di voto compatta nell’adempiere alle promesse elettorali: preservare la definizione di matrimonio come unione di un uomo e una donna.
I politici a favore del matrimonio gay avevano presentato a giugno una proposta di legge per ridefinire l’istituto matrimoniale ed avevano accelerato i tempi per portare il progetto in aula per la votazione, con l’intenzione di cavalcare l’onda della decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti.
Il Primo Ministro, Tony Abbott, ha sottolineato nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa che la coalizione di Governo non può tradire i principi e le promesse fatte ai suoi elettori in campagna elettorale: fin dal 2004 ha sempre convenuto che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna.
Inoltre la coalizione al Governo ha dato un segnale di unità agli elettori per aver deciso democraticamente di votare in modo compatto contro la legalizzazione del matrimonio gay e non lasciare i singoli membri liberi di votare secondo le proprie opinioni personali.
Abbott nota, del resto, che solo 30 deputati erano a favore del voto di coscienza in materia, ma di questi la maggior parte avrebbe comunque votato contro il “matrimonio” gay.
Allo scadere del mandato e al momento di definire un nuovo programma di governo, si rivisiterà anche la posizione dei partiti coinvolti sulla questione ed eventualmente si esporranno i cambiamenti al corpo elettorale, prima delle elezioni.
La posizione di Abbott è stata plaudita dalle associazioni pro vita e pro famiglia australiane, che – tra l’altro – sono convinte (come rilevano i sondaggi) che il popolo non senta la necessità di legalizzare il matrimonio gay, in quanto le urgenze sociali e civili sono ben altre.
Come al solito le istanze omosessualiste sono promosse da una minoranza ricca e rumorosa, forte e potente come il gigante Golia, ma che resta comunque una minoranza.
Redazione
Fonte: LifeSiteNews
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