La prossima edizione di Miss Universo, che si terrà a El Salvador il prossimo 18 novembre, passerà alla storia per qualcosa di estremamente paradossale ma soprattutto pericoloso e discriminatorio per le donne, in particolare per il messaggio che manderà.
Ci saranno, infatti, ben due concorrenti biologicamente uomini, nati come tali, e ora “donne” poiché transgender. Non solo Rikkie Valerie Kolle che, nel luglio scorso, ha sconfitto ben nove donne nella finale di Miss Olanda, ma ora anche la 28enne Marina Machete, una “donna” transgender, nato uomo, che qualche giorno fa è stata incoronata Miss Portogallo e ora, appunto, rappresenterà il suo Paese nel concorso internazionale.
Perché queste assurdità? A che scopo? Forse quello di portare avanti, in modo maniacale, le istanze Lgbtqia+? Forse per discriminare palesemente le donne? Già lo scorso luglio, a proposito di ciò, si era espressa Patrizia Mirigliani, a capo di Miss Italia, affermando che: «ultimamente i concorsi di bellezza cercano di fare notizia anche utilizzando strategie che ritengo un po’ assurde. Miss Italia, d’altro canto, non salterà sul luccicante carrozzone dell’attivismo trans».
Fonte: Msn