«Michelle Williams mi ha spezzato il cuore con quello che ha detto al Golden Globe domenica sera. In pratica dire che la sua carriera e i suoi sogni sarebbero impossibili senza il diritto di abortire il proprio figlio è tragico e semplicemente falso».
Così scrive in un post sulla sua pagina Facebook l’ex modella statunitense Leah Darrow, per introdurre un suo video messaggio in cui, da poco entrata nelle ultime fasi della gravidanza, spiega alle donne che la maternità non preclude il raggiungimento dei loro sogni, né impedisce la loro realizzazione personale.
Pronta a dare alla luce il suo quinto figlio e negativamente colpita dalle dichiarazioni di Michelle Williams al Golden Globe, Darrow ha deciso, così, di lanciare un monito alle ragazze, invitandole a non lasciarsi ingannare da chi presenta l’aborto legale come garanzia della libertà di scelta della donna o dell’emancipazione del genere femminile.
«Ciao amici miei,
[…] Questo, ovviamente, non è quello che avevo in mente di fare o di dire, ma era nel mio cuore, dunque, ho intenzione di dirlo. Soprattutto alla luce di quello che Michelle Williams ha dichiarato al Golden Globe.
Sono qui per prepararmi a partorire il mio quinto bambino. E voglio far sapere a tutte voi donne, a tutte voi ragazze che non avete avuto bambini, o forse state ascoltando quello che dice la cultura sulla nascita, sulla donna, sui bambini e sulla scelta... I bambini non ci tengono lontane dai nostri sogni.
Mi sto preparando a partorire un bambino che non mi allontanerà dalla mia crescita professionale, ma mi renderà migliore per questo. E sono così onorata ed entusiasta e non vedo l'ora di avere questo bambino».
I messaggi della cosiddetta “liberazione sessuale” del secolo scorso hanno portato troppe donne a vedere il figlio come un nemico, un ostacolo al raggiungimento dei propri obiettivi, idea che fa fin troppo comodo al business abortista.
Contro questa menzogna, si erge l’appello di Leah e di tante donne, da lei (e da noi) definite «coraggiose e forti, che sanno che i bambini non ci tengono lontane dalla nostra vita, ma rendono la nostra vita migliore».
di Luca Scalise