Pro Vita & Famiglia Onlus esprime preoccupazione e sconcerto per il sostegno dato dalla maggioranza di centrodestra nel Consiglio Regionale del Molise alla mozione del centrosinistra per aderire alla Rete Ready delle “amministrazioni Lgbtq” e introdurre nelle scuole “percorsi di formazione e informazione per il personale docente, ATA, genitori e tutti i soggetti scolastici” al fine di contrastare i fenomeni di “omofobia” e “transfobia”. L’esperienza concreta di altre centinaia di casi in tutta Italia dimostra che, dietro il paravento del giusto contrasto alle discriminazioni, si nasconde in realtà l’introduzione nelle classi dell’ideologia Gender, cioè di un vero e proprio lavaggio del cervello dei minori sull’identità di genere “fluida”, sul cambio di sesso, sulla transizione sociale con la “Carriera Alias” e altri pericolosi temi ideologici. Il voto favorevole alla mozione da parte dei partiti di centrodestra è un tradimento elettorale di cui le famiglie molisane si ricorderanno. Chiediamo al Presidente del Consiglio Regionale Quintino Pallante di Fratelli d’Italia e al Presidente della Regione Francesco Roberti di Forza Italia di rimediare al danno procurato alla libertà educativa delle famiglie mettendo in campo tutte le iniziative possibili per impedire che gli attivisti del movimento LGBTQ entrino nelle scuole per propagandare le loro assurde teorie antiscientifiche.
Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, sull’approvazione del Consiglio Regionale del Molise, all’unanimità, della Mozione su "Prevenzione e lotta all'omofobia e alla transfobia", presentata dai consiglieri di minoranza Primiani, Greco (del Movimento 5 Stelle) e Gravina.