La notte tra il 7 e l’8 marzo u.s. la sede del Movimento per la Vita di Venezia - Mestre ODV è stata imbrattata con lancio di vernice da parte di ignoti, che hanno anche lasciato sull’asfalto la scritta ABORTO EUTANASIA LIBERI; lo stabile, di proprietà della locale parrocchia, ospita anche l’Associazione “Centro Aiuto alla Vita”. Non si tratta di un gesto isolato, poiché azioni dello stesso stampo sono state compiute contro altre sedi in varie località del Veneto, oltreché contro la sede di “Pro Vita e Famiglia” a Roma. Si sta valutando l’opportunità di sporgere denuncia.
“Ringraziamo innanzitutto l’amministrazione comunale di Venezia per la solidarietà, espressa dai consiglieri Muresu e Zannini” ha dichiarato a nome del Consiglio Direttivo il presidente, Francesco Bortolato.
Questa aggressione nel metodo appare un volgare vandalismo da teppisti, ma anche i contenuti sono estremamente negativi: sono slogan che mettono l’autodeterminazione individuale davanti a tutto, dimenticando che l’assolutizzazione di qualsiasi valore genera violenza. Anche l’autodeterminazione invece chiede di essere integrata con valori quali la verità e la libertà di accogliere la vita, nella comprensione dei bisogni, dei desideri e talvolta anche delle paure presenti nel cuore di ogni donna e di ogni uomo.
Invitiamo questi ignoti a non gettare vernice, ma piuttosto a considerare che la presenza nella società del servizio offerto dalle associazioni pro-vita ha permesso a tante donne e a tanti uomini di essere oggi felici genitori.
Condannando apertamente questo gesto violento e minaccioso, il nostro MpV proseguirà tale impegno col sostegno del territorio e a beneficio di tutti.
Comunicato Stampa del Movimento per la Vita di Venezia-Mestre