Non è sempre facile stare insieme a lungo in case che diventano rapidamente troppo strette.
Dobbiamo, però, vivere questo momento difficile come un'opportunità per riscoprire le nostre relazioni umane e il ruolo essenziale della famiglia. E’ in tali situazioni di crisi che si riscoprono valori come la carità, la solidarietà e la vicinanza verso gli anziani, i malati, i diversamente abili e i poveri. E forse, non tutto viene per nuocere: dedicare finalmente più tempo ai propri cari, ai figli, parlare con loro, giocare con loro è un’occasione molto preziosa. Inoltre, questo isolamento forzato e queste difficoltà ci faranno riflettere su noi stessi, sulla nostra vita, su chi siamo. Perchè siamo sulla terra? Qual è la nostra missione? Tutto succede per caso o vi è uno scopo? E’ in tali situazioni che si riscoprono le relazioni umane e la dovuta vicinanza verso il nostro prossimo. Un recente studio della Harvard University durato 80 anni, conferma che ciò che rende più felici le persone non sono tanto il successo e la ricchezza quanto le relazioni umane, gli amori stabili.
Io vivo nella Repubblica ceca dove non vi sono ancora stati morti per il virus. Semplicemente perchè dal primo contagio, il 1° marzo, il governo ha preso tutte le misure necessarie entro 9 giorni. E’ veramente triste vedere invece come si è comportato il nostro governo che ha minimizzato il fenomeno dall’inizio. Governatori e politici come Zaia e Fontana accusati di razzismo perché chiedevano misure e stanziamenti necessari. Sindaci come la Raggi e Sala minimizzavano e andavano a mangiare dai cinesi. Zingaretti a Milano ha aderito all’iniziativa #Milanononsiferma: ha preso aperitivi e il virus. Mattarella è andato in una scuola a farsi fotografare con una bambina cinese. E vi ricordate il video sponsorizzato dal Ministero della Sanità dove Mirabella ha dichiarato che e non è affatto facile il contagio?. Per non parlare di questa Europa senza anima e senza cuore per cui contano più il mercato e lo spread che le persone. Spero tanto che questi governanti avranno presto la forza e il buonsenso di chiedere scusa al popolo italiano.
Ma il punto è che nulla resterà come era prima, dopo questa pandemia. Stiamo vivendo qualcosa senza precedenti. È un evento che cambierà i nostri stili di vita, le nostre abitudini, i nostri comportamenti. Nulla sarà come prima. Non potremo mai dimenticare quello che sta accadendo nel mondo e nel nostro Paese quando sarà tutto finito. Miti come quello della globalizzazione e della potenza del mercato si infrangeranno; le “religioni” di Malthus e di Darwin perderanno i loro adepti; l'ideologia ecologista che intende la natura come perfettamente buona e l'uomo come un parassita (mentre invece se l'uomo non la governa saggiamente, se non la "umanizza", la natura può rivelarsi crudele e distruttiva) sarà smentita e si tornerà al buon senso. Trionferà la legge naturale inscritta nella coscienza di ciascuno di noi.
Dopo questa epidemia nascerà un’umanità più forte, dove la famiglia sarà rafforzata, si faranno più figli, ci si renderà conto che le persone contano più della finanza, e si ritornerà ai veri valori della carità, della solidarietà e del Bene Comune come fondamentali valori umani.
di Toni Brandi