L’Alta corte australiana, la più importante giurisdizione del paese, ha vietato oggi i matrimoni omosessuali, pochi giorni dopo la celebrazione delle prime unioni gay nella capitale Canberra, la cui assemblea legislativa aveva votato a favore delle nozze tra lo stesso sesso. «La legge sul matrimonio non è valida per la formazione o il riconoscimento delle nozze per coppie dello stesso sesso», ha dichiarato la Corte, che ha votato la decisione all’unanimità.
«Secondo la Costituzione e la legge federale come è oggi, un’autorizzazione legale del matrimonio omosessuale dipende dal parlamento federale», hanno aggiunto i giudici. La decisione dell’Alta corte rende incostituzionali e quindi annullate le 27 unioni gay celebrate nei giorni scorsi a Canberra. Il pronunciamento del Parlamento australiano è atteso per oggi.