Nella Columbia Britannica, in Canada, una storia piuttosto bizzarra - se non fosse specchio dell’assurdità della società - ha catturato l'attenzione dei media: una donna di 45 anni si è dichiarata "ecosessuale", affermando di essere innamorata di un albero.
Questo termine, "ecosessuale", è stato definito nel libro "Here Come The Ecosessuales” come l'attrazione romantica, sensuale e sessuale verso la natura, considerando la Terra stessa come un’amante. Noi di Pro Vita & Famiglia già nel 2016 ci eravamo occupati del termine “ecosessualità” (CLICCA QUI).
La donna, Sonja Semyonova, ha spiegato di aver sviluppato questa connessione unica con una quercia durante le sue passeggiate quotidiane. Ha descritto di provare una sensazione di "energia erotica" quando è vicina all'albero.
La vicenda di Semyonova solleva questioni etiche e sociali significative. In primo luogo, la natura dell'ecosessualità e il suo impatto sulla percezione delle relazioni umane. Mentre alcuni provano, ideologicamente, a indicare tutto questo come un’assurda estensione dell'amore e del rispetto per la natura, altri ritengono, giustamente, che tale comportamento distorca il significato delle relazioni intime e affettive. La storia di Semyonova, inoltre, riflette una tendenza crescente nella società contemporanea: la ricerca spasmodica di ampliare il già, purtroppo, infinito, ventaglio di “attrazioni sessuali” o comunque di condizioni sessuali. Praticamente quella famosa “+” di Lgbtqia+.
Le implicazioni di questa vicenda, dunque, non sono solo di natura personale, ma riguardano anche la società in generale. La definizione di relazione e amore viene messa in discussione, portando a una riflessione su ciò che viene considerato accettabile o normale. C'è, inoltre, il rischio di banalizzare o ridicolizzare la relazione con in Creato, riducendola a un fenomeno superficiale o sensazionalistico.
Inoltre, come detto, la storia di Semyonova apre il dibattito sulla sessualità umana e le sue espressioni. La sua dichiarazione di ecosessualità può essere interpretata come un’assurda estensione dell'esplorazione sessuale e dell'espressione di sé e solleva anche preoccupazioni su come la società considera e definisce i limiti dell'intimità e dell'affetto.
In conclusione, la storia di questa donna canadese rappresenta non solo un caso singolare, ma anche un esempio di come le definizioni tradizionali di relazioni e sessualità siano sempre più nelle mani delle ideologie.
Fonte: RedState