27/02/2022 di Luca Volontè

Olanda: aperto dibattito in Parlamento per vietare terapie di riconversione

In Olanda due partiti della coalizione di governo hanno presentato nei giorni scorsi un progetto di legge per vietare la terapia di conversione gay.

D66 e VVD, partiti liberali di sinistra, hanno infatti presentato una proposta di legge per criminalizzare la terapia di conversione gay, cioè quelle terapie destinate a cambiare l'orientamento sessuale, che saranno così punite con una multa massima di 22.500 euro o una pena detentiva di un anno.

GroenLinks (Verdi), SP (Socialisti) e PvdD (Animalisti) sostengono la proposta che avrà un’ampia possibilità di essere approvata dal Parlamento olandese. Una simile maggioranza aveva già nel 2019 promosso la legge ma, allora, il governo non volle toccare la questione. Il gabinetto di allora voleva prima che venissero fatte più ricerche. "L'omosessualità non è sbagliata e certamente non c'è nulla da curare", ha detto il deputato D66 Jeanet van der Laan. "Pratiche medievali come la terapia di conversione non appartengono ai Paesi Bassi. Le persone e le organizzazioni che offrono, pubblicizzano o svolgono queste attività saranno punibili con questa legge".

La parlamentare del VVD Hatte van der Woude trova "indigesto che ci siano giovani nei Paesi Bassi che, mentre già lottano con la loro sessualità, vengono anche maltrattati e traumatizzati con la scusa della conversione". La legge deve mettere fine a "queste pratiche barbare", ha detto la deputata.

Il progetto di legge è ora in consultazione online, durante la quale le persone possono dare la loro opinione su di esso. Poi sarà inviata al Consiglio di Stato per un parere, dopo il Parlamento e il Senato la esamineranno. Il gruppo d'interesse COC (organizzazione che promuove i diritti LGBTI) si è detto contento della proposta. "Essere se stessi non è una malattia, che nessuno vi dica mai che dovete essere 'curati'. La guarigione LGBTQI è un mito, distrugge le persone. Tu sei buono così come sei", ha detto la presidente Astrid Oosenbrug.

C’è poi un risvolto politico della proposta di legge. Dopo l’eventuale approvazione, infatti, come potranno – i due partiti cristiano-democratici – stare ancora in tale maggioranza di governo? Inoltre, c’è ovviamente da sottolineare che riteniamo inaccettabile criminalizzare e barbarizzare il voler stare accanto ed ascoltare le persone, soprattutto i bambini e i più giovani, e soprattutto quando questi ultimi vengono continuamente bombardati da dettami e logiche che li spingono o li vorrebbero spingere a tutti i costi alla transizione di genere o a rivedere la propria sessualità. Nasce il sospetto, molto fondato, che in realtà sia in atto una vera e propria campagna di lavaggio del cervello e privazione della identità sessuale nei confronti di bambini e ragazzi che si vorrebbero educare secondo il mantra che tutto, sessualità compresa, è perennemente fluido e indefinito.

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