La prossima settimana andrà in discussione in Consiglio provinciale a Trento la proposta di legge sull’ omofobia ma l’amministrazione –forse dando per scontata l’approvazione del ddl- ha già approntato le basi della diffusione dell’ideologia gender che di tutto questo genere di iniziative legislative è la vera base. Parlano di omofobia per distogliere l’attenzione sulle vere finalità: ridisegnare la società secondo i dettami delle teorie LGBT, con tutte le conseguenze del caso.
Alcune scuole trentine hanno già adottato dei libri di testo –illustrati per i più piccoli- per ogni ordine e grado d’istruzione che trattano il tema dell’omosessualità e dell’adozione, mettendo sullo stesso piano i genitori dei bambini a cui il materiale –chiamiamolo così- “didattico” è rivolto a coppie gay con minori adottati.
Ad interrogare a riguardo la Giunta provinciale è il Consigliere leghista Claudio Civettini che, oltre a richiedere una precisa rendicontazione delle scuole in cui tale materiale è stato utilizzato, ribadisce che “alcune tematiche non possono essere inculcate ai bambini nè tanto meno la scuola può sostituirsi alla famiglia”.
Redazione
Fonte: Trentino