È proprio vero che l’omosessualismo è una grave offesa anche alle persone omosessuali.
Quanti di loro, molto spesso persone colte e raffinate, inorridiscono davanti a un invito del genere?
Gira in rete la locandina pubblicitaria blasfema, riprodotta qui sotto, per invitare a una serata gay in un bar di Salerno.
Dalle sceneggiate delle Femen, alle performance del Cassero di Bologna, agli spettacoli sacrileghi durante il concerto del 1° maggio a Roma, ai Presepi blasfemi, siamo costretti a constatare che la blasfemia va spesso a braccetto con l’omosessualismo (e l’abortismo, e le altre manifestazioni della cultura della morte ispirata anche all’ideologia gender).
Avremmo molto piacere che le persone dichiaratamente omosessuali che nel mondo dello spettacolo e della politica si pongono come difensori della libertà e della non discriminazione, si schierassero apertamente contro queste espressioni lesive della dignità di coloro che credono che l’Ultima Cena sia un fatto sacro, che ha offerto la salvezza a tutti gli uomini (anche ai bestemmiatori).
Molti in Redazione non volevano riprodurre qui codesta locandina. Ha prevalso l’opinione di chi ritiene di dover obbedire al dovere di cronaca.
Redazione
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