E chi dice che i grillini non fanno nulla e che a livello amministrativo non sanno muoversi? Il Comune di Parma smentisce questo stereotipo: il Sindaco Federico Pizzarotti si sta dando tanto da fare, soprattutto in materia di politiche familiari.
In meno di due anni ha aumentato le rette di nidi e materne per esempio. Questa settimana ha invece pubblicato due bandi pubblici per raccogliere contributi progettuali da parte dei cittadini in materia di famiglia ed omofobia.
Più precisamente si intende premiare –con vantaggi economici o finanziamenti in denaro- iniziative che possano coinvolgere i diversi tipi di famiglie: non solo si parla di quelle ricomposte, ricongiunte e ricostruite ma anche di quelle proprie di altri modelli culturali (si intende anche la poligamia?) ed “arcobaleno”.
L’Amministrazione targata 5 Stelle mette, quindi, sullo stesso piano la famiglia tradizionale con quella GLBT o chissà, forse anche quelle con 4 mogli.
Nulla vale la Costituzione –le cui pagine vengono prese a pretesto dal Partito di Grillo per mille altre battaglie- e chissenefrega del fatto che è competenza statuale normare su questioni attinenti alla famiglia. Certo, Parma è condotta da una compagine politica non particolarmente attenta alla difesa della famiglia e, quindi, si distingue su quest’aspetto, ma il problema di fondo è la strumentalizzazione e distorsione dei margini di libertà conferiti alle singole Amministrazioni, più che legittimi e conformi anche al principio di sussidiarietà ma pericolosi quando tentano di sovvertire dal basso le previsioni normative e l’ordine stesso della società.
Redazione