Oltre 200 messaggi sono arrivati alla casella e-mail di Pro Vita & Famiglia (il cui indirizzo era messo in copia) di cittadini e genitori indignati che hanno inviato il loro messaggio direttamente alla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei, per chiedere il ritiro del patrocinio e del finanziamento pubblico concesso all’Umbria Pride 2022. Altrettanti messaggi e telefonate, inoltre, sono arrivati in redazione per supportare il lavoro e la petizione di Pro Vita & Famiglia in merito ai patrocini concessi dalla politica e dalle amministrazioni locali a queste manifestazioni.
Le proteste di chi è indignato per il tradimento politico della presidente della Regione Umbria stanno inoltre montando sui social, dove centinaia di utenti – in modo civile e senza insulti – stanno esprimendo il loro dissenso sotto i post della pagina ufficiale di Donatella Tesei. Alcuni di questi commenti, però, pur essendo privi di offese, sono stati prontamente rimossi da chi, evidentemente, non vuole far vedere il crescente malcontento tra i cittadini e l’elettorato della Tesei che, lo ricordiamo, è stata eletta nel 2019 ed è esponente della Lega.
«Il patrocinio ha creato sconcerto e delusione, un tradimento che non avremmo voluto vedere», si legge in un commento, mentre un altro utente chiede esplicitamente: «Ritiri il patrocinio, aveva fatto un patto con gli elettori e lo deve mantenere». Altri, invece, si dicono indignati e schifati per questo comportamento, mentre altri ancora se la prendono con il centrodestra e l’attuale amministrazione, dichiarando di non votare più in futuro per la presidente. Altri utenti ancora, infine, ricordano esplicitamente il «Manifesto valoriale per l’Umbria», firmato «il 17 ottobre 2019 presso il Centro Capitini, in vista delle imminenti elezioni, di fronte ad una folla di persone».
Ci auguriamo che la voce del popolo e degli elettori risvegli un ultimo sussulto di coerenza nella presidente Tesei che, lo ricordiamo, sarebbe ancora in tempo per ritirare il patrocinio, prima che sia troppo tardi ovvero prima che il Pride arrivi, sabato prossimo, alla sua parata per eccellenza, che si terrà a Perugia.