L'affissione del crocifisso, "al quale si legano, in un Paese come l'Italia, l'esperienza vissuta di una comunità e la tradizione culturale di un popolo non costituisce un atto di discriminazione del docente dissenziente per causa di religione". Lo hanno affermato le sezioni unite civili della Suprema Corte con una sentenza, depositata oggi.
Dunque l''aula "può accogliere" la presenza del crocifisso quando la comunità scolastica interessata "valuti e decida in autonomia di esporlo", eventualmente "accompagnandolo con i simboli di altre confessioni presenti nella classe" e in ogni caso ricercando un "ragionevole accomodamento tra eventuali posizioni difformi".
Fonte: AGI